Sin dalle versioni più remote del sistema operativo di casa Google, gli utenti hanno sempre apprezzato la possibilità di personalizzazione e la possibilità di sfruttare al meglio il proprio device. In questo caso, passeremo in analisi alcune delle migliori applicazioni fotocamera presenti sul Play Store che ci permettono di utilizzare al meglio il sensore del nostro dispositivo nell’ambito della fotografia.
Il bello del mondo Android è che esiste un rimedio per qualsiasi esigenza: non c’è, quindi, un’app fotocamera migliore delle altre, ma ognuna ha i suoi pro e contro, oltre al fatto che i gusti sono soggettivi, di conseguenza più utenti possono reputare in maniera diversa la stessa applicazione.
Ciò dipende, nella maggior parte dei casi, dall’interfaccia: una UI ben riuscita, semplice ed intuitiva è solitamente ben apprezzata da tutti; in altri casi il modo in cui vengono effettuate le varie regolazioni incide sul gusto dell’utente.
Le applicazioni che oggi andremo a prendere in esame sono:
Lightroom Camera è un’applicazione di acquisizione di foto presente in Lightroom CC che ci permette di acquisire foto in RAW o JPEG, a seconda dell’occasione e di come vogliamo scattare la fotografia.
L’interfaccia è molto semplice, è presente una modalità “Automatica” ed una “Professionale” (possiamo cambiare modalità in basso a sinistra, accanto all’otturatore).
In modalità Automatica le uniche regolazioni sono quelle legate all’esposizione; mentre in modalità Professionale possiamo controllare anche l’ISO, il fuoco, il bilanciamento del bianco.
L’applicazione è rivolta soprattutto a chi preferisce scattare, editare e salvare le proprie foto in un unico ambiente. Lightroom, infatti, possiede un potente editor RAW, condividendo parte del potenziale con i software desktop quali Photoshop, Lightroom Classic, ecc.
Questo editor è disponibile, però, solo se si possiede un abbonamento di Adobe Creative Cloud, altrimenti possiamo utilizzare il periodo di prova che dura 30 giorni.
Footej Camera è, a mio parere, l’applicazione di fotografia più completa e allo stesso tempo più semplice di tutte le competitor. L’interfaccia è molto curata, rispecchia i canoni del Material Design di Google. Tra le funzioni, non solo abbiamo l’acquisizione in maniera Professionale delle foto, ma possiamo anche acquisire video tramite regolazioni manuali.
Oltre a scattare in RAW, a controllare ISO, fuoco e bilanciamento del bianco, ci sono alcune chicche come l’acquisizione “a raffica” di foto, con la possibilità di creare delle gif animate, video in slow motion e l’acquisizione in HDR.
L’applicazione non ha una fascia di pubblico a cui rivolgersi, sostanzialmente soddisfa le richieste di qualsiasi utente. Combinata, infatti ad un editor RAW possiamo collezionare scatti fantastici.
È presente una versione completamente gratuita con alcune features bloccate, ed una a pagamento che permette di sfruttare al meglio il sensore del nostro smartphone.
Open Camera è un’applicazione di fotografia completamente gratuita, come suggerisce il nome. Non è particolarmente bella in ambito grafico, i menu sono molto intricati, ma svolge bene il suo lavoro ed è costantemente aggiornata. Per fare un esempio, ha il pieno supporto alle “Adaptive Icons”, standard delle icone introdotto da Google con Android Oreo (qui i dispositivi che si aggiorneranno al nuovo OS) .
Quali sono le sue funzioni? Anche qui, le varie regolazioni, la possibilità di scattare foto in serie non mancano. È anche presente una sezione per i video, assieme alle foto condividono un’apposita modalità “auto-stabilizzazione”, che non ha effetti particolarmente evidenti.
L’applicazione è sicuramente indirizzata a coloro i quali pensano che non serva spendere del denaro per potersi permettere un’app fotocamera, ma anche a chi ama un supporto costante.
Camera FV-5 rappresenta un compromesso tra buona interfaccia grafica e funzioni nella fotografia. È molto semplice da usare, le impostazioni sono un po’ confusionali, ma come sempre possiamo regolare ISO, fuoco, bilanciamento del bianco e possiamo scegliere se scattare in RAW.
Particolare di questa applicazione è il “focus assistito”, che ci aiuta nella messa a fuoco, ma anche la visualizzazione dell’istogramma relativo alla foto (sia RGB che Luminance).
Oltre al supporto Camera Api 2, presente su tutte le precedenti, qui c’è anche il supporto alle dual cameras, che stanno prendendo sempre più piede nel mondo Android.
L’applicazione è disponibile gratuitamente in versione “Lite”, mentre a pagamento la versione completa. Per la registrazione di video, inoltre, è necessaria un’applicazione secondaria, chiamata Cinema FV-5, anch’essa in versione lite gratuita, e completa a pagamento.
L’app è rivolta anche in questo caso a chi preferisce scattare o registrare in modalità manuale, avendo sotto controllo tutti i parametri.
Arriviamo a Manual Camera, applicazione di fotografia dal peso di appena 300kb. L’interfaccia è molto simpatica, assomiglia ad una vera e propria DSLR, possiamo regolare come sempre ISO, esposizione, bilanciamento del bianco, fuoco, ma molto utile risulta la rotellina accanto all’otturatore che ci permette di effettuare scelte molto più precise.
Ciò che colpisce di questa applicazione è che non presenta funzioni innovative rispetto ai competitor, c’è anche qui l’istogramma e altre piccole chicche, ma è da apprezzare perché svolge il suo lavoro egregiamente, con tempi di elaborazione davvero molto bassi ed un impatto sulle prestazioni quasi ininfluente.
Quest’app è indirizzata a tutti, scatta a dovere, è molto intuitiva, la rotellina è un elemento grafico di tutto rispetto, che aiuta molto nelle regolazioni.
In conclusione, non esiste un’applicazione migliore delle altre. “Be together not the same” è il motto di Android, che ci insegna che non tutto deve necessariamente essere uguale e scopiazzato dall’altro. In questo caso, sta all’utente identificarsi in una di queste applicazioni, in base a quale sia la più adatta alle sue esigenze.